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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Hud (Hud)

11:21Hanno rovinato le anime loro e, quello che inventavano, li ha abbandonati.

11:40Quando giunse il Nostro Decreto e il forno buttò fuori, dicemmo: “Fai salire una coppia per ogni specie e la tua famiglia, eccetto colui del quale è già stata decisa la sorte, e coloro che credono”. [“il forno buttò fuori”: il “forno” viene per lo più inteso come un riferimento alla superficie terrestre, e sembra voler dare l'idea che non si trattò di pioggia diluviale, ma di una catastrofe provocata dalla fuoriuscita di acque dalle profondità della terra] Coloro che avevano creduto insieme con lui, erano veramente pochi.

11:42[E l'Arca] navigò, portandoli tra onde [alte] come montagne. Noè chiamò suo figlio, che era rimasto in disparte: “Figlio mio, sali insieme con noi, non rimanere con i miscredenti”.

11:44E fu detto: “O terra, inghiotti le tue acque; o cielo, cessa!”. Fu risucchiata l'acqua, il decreto fu compiuto e quando [l'Arca] si posò sul [monte] al-Jûdî, fu detto: “Scompaiano gli empi!”.

11:51O popol mio, non vi domando nessuna ricompensa, essa spetta a Colui Che mi ha creato. Non capirete dunque?

11:53Dissero: “O Hûd, non ci hai recato nessuna prova, non vogliamo abbandonare i nostri dèi per una tua parola e non crediamo in te.

11:58E quando giunse il Nostro decreto, salvammo, per misericordia Nostra, Hûd e con lui quelli che avevano creduto. Li salvammo da un severo castigo.

11:66Quando giunse il Nostro decreto, per Nostra misericordia salvammo Sâlih e coloro che avevano creduto, dall'ignominia di quel giorno. In verità, il Tuo Signore è il Forte, l'Eccelso.

11:70Quando vide che le loro mani non lo avvicinavano, si insospettì ed ebbe paura di loro. Dissero: “Non aver paura. In verità, siamo stati inviati al popolo di Lot”.

11:74Quando Abramo fu rassicurato e apprese la lieta novella, cercò di disputare con Noi, [a favore] del popolo di Lot.

11:77E quando i Nostri angeli si recarono da Lot, egli ne ebbe pena e si rammaricò della debolezza del suo braccio. Disse: “Questo è un giorno terribile!”.

11:78La gente del suo popolo andò da lui tutta eccitata. Già avevano commesso azioni empie. Disse [loro]: “O popol mio, ecco le mie figlie, sono più pure per voi. Temete Allah e non svergognatemi davanti ai miei ospiti. Non c'è, fra voi, un uomo di coscienza?”.

11:82Quando poi giunse il Nostro Decreto, rivoltammo la città sottosopra e facemmo piovere su di essa pietre d'argilla indurita,

11:87Dissero: “O Shuayb! Abbandonare quello che adoravano i nostri avi, non fare dei nostri beni quello che ci aggrada... è questo che ci chiede la tua religione? Invero tu sei indulgente e retto!”.

11:94E quando giunse il Nostro Decreto, per misericordia Nostra salvammo Shuayb e coloro che avevano creduto insieme con lui. Il Grido sorprese gli iniqui: l'indomani giacevano bocconi nelle loro dimore,

11:101Non facemmo loro alcun torto, esse stesse si fecero torto. Gli dèi che invocavano all'infuori di Allah, non li hanno in nulla protetti quando giunse il Decreto del loro Signore: non fecero altro che accrescerne la rovina.

11:102Castiga così il tuo Signore, quando colpisce le città che hanno agito ingiustamente. È, invero, un castigo doloroso e severo.