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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Hud (Hud)

11:3Se chiedete perdono al vostro Signore e tornate a Lui pentiti, vi darà piena soddisfazione [in questa vita] fino al termine prescritto e darà ad ogni meritevole il merito suo. Se invece volgerete le spalle, temo per voi il castigo di un gran Giorno.

11:6Non c'è animale sulla terra, cui Allah non provveda il cibo; Egli conosce la sua tana e il suo rifugio, poiché tutto [è scritto] nel Libro chiarissimo.

11:7È Lui Che ha creato i cieli e la terra in sei giorni - allora [stava] sulle acque il Suo Trono -, per vagliare chi di voi agirà per il bene. E se dici: “Sarete resuscitati dopo la morte”, coloro che sono miscredenti certamente diranno: “Questa è magia evidente”.

11:15Coloro che bramano gli agi della vita terrena, [sappiano che] in essa compenseremo le opere loro e nessuno sarà defraudato.

11:16Per loro, nell'altra vita non ci sarà altro che il Fuoco e saranno vanificate le loro azioni.

11:17[Cosa dire allora di] colui che si basa su una prova proveniente dal suo Signore e che un testimone da Lui inviato [gli] recita? Prima di esso c'era stata la Scrittura di Mosè, guida e misericordia, alla quale essi credono! E quelli delle fazioni che non ci credono, si incontreranno nel Fuoco. Non essere in dubbio al riguardo. È la verità che proviene dal tuo Signore, ma la maggior parte della gente non crede.

11:18Chi è più ingiusto di colui che inventa una menzogna contro Allah? Essi saranno condotti al loro Signore e i testimoni diranno: “Ecco quelli che hanno mentito contro il loro Signore”. Cada sugli ingiusti la maledizione di Allah,

11:21Hanno rovinato le anime loro e, quello che inventavano, li ha abbandonati.

11:24E’ come se fossero due gruppi, uno di ciechi e sordi e l'altro che vede e sente. Sono forse simili? Non rifletterete dunque?

11:30O popol mio, chi mi verrà in soccorso contro Allah, se li scacciassi? Non rifletterete dunque?

11:31Non vi dico di possedere i tesori di Allah, non conosco l'invisibile e neanche dico di essere un angelo. Non dico a coloro che i vostri occhi disprezzano, che mai Allah concederà loro il bene. Allah conosce quello che c'è nelle loro anime. [Se dicessi ciò] certo sarei un ingiusto!”.

11:32Dissero: “O Noè, hai polemizzato con noi, hai polemizzato anche troppo. Fai venire quello di cui ci minacci, se sei sincero!”.

11:33Disse: “Allah, se vuole, ve lo farà venire e voi non potrete sfuggirvi.

11:34Il mio consiglio sincero non vi sarebbe d'aiuto, se volessi consigliarvi, mentre Allah vuole traviarvi. Egli è il vostro Signore e a Lui sarete ricondotti”.

11:35Oppure dicono: “Lo ha inventato”. Di': “Se l'ho inventato, che la colpa ricada su di me. Non sono colpevole di ciò di cui mi accusate”.

11:38E mentre costruiva l'Arca, ogni volta che i notabili della sua gente gli passavano vicino, si burlavano di lui. Disse: “Se vi burlate di noi, ebbene, allo stesso modo ci burleremo di voi.

11:40Quando giunse il Nostro Decreto e il forno buttò fuori, dicemmo: “Fai salire una coppia per ogni specie e la tua famiglia, eccetto colui del quale è già stata decisa la sorte, e coloro che credono”. [“il forno buttò fuori”: il “forno” viene per lo più inteso come un riferimento alla superficie terrestre, e sembra voler dare l'idea che non si trattò di pioggia diluviale, ma di una catastrofe provocata dalla fuoriuscita di acque dalle profondità della terra] Coloro che avevano creduto insieme con lui, erano veramente pochi.

11:43Rispose: “Mi rifugerò su un monte che mi proteggerà dall'acqua”. Disse [Noè]: “Oggi non c'è nessun riparo contro il decreto di Allah, eccetto [per] colui che gode della [Sua] misericordia”. Si frapposero le onde tra i due e fu tra gli annegati.

11:44E fu detto: “O terra, inghiotti le tue acque; o cielo, cessa!”. Fu risucchiata l'acqua, il decreto fu compiuto e quando [l'Arca] si posò sul [monte] al-Jûdî, fu detto: “Scompaiano gli empi!”.

11:47Disse: “Mi rifugio in Te, o Signore, dal chiederti cose sulle quali non ho scienza. Se Tu non mi perdoni e non mi usi misericordia, sarò tra i perdenti”.

11:48Fu detto: “O Noè, sbarca con la Nostra pace, e siate benedetti tu e le comunità [che discenderanno] da coloro che sono con te. [Anche] ad altre comunità concederemo gioia effimera e poi verrà loro, da parte Nostra, un doloroso castigo.

11:49Questa è una delle notizie dell'ignoto, che ti riveliamo. Tu non le conoscevi e neppure il tuo popolo prima di ora. Sopporta dunque con pazienza. In verità, i timorati [di Allah] avranno il buon esito”.

11:52O popol mio, implorate il perdono del vostro Signore e tornate a Lui pentiti, affinché vi invii piogge abbondanti dal cielo e aggiunga forza, alla vostra forza. Non voltate colpevolmente le spalle”.

11:54Possiamo solo dire che uno dei nostri dèi ti ha reso folle”. Disse: “Mi sia testimone Allah, e siate anche voi testimoni, che rinnego tutto ciò che associate

11:57[Anche] se volgerete le spalle, io vi ho comunicato quello per cui vi sono stato inviato. Il mio Signore sostituirà il vostro popolo con un altro, mentre voi non potrete nuocerGli in nulla. In verità, il mio Signore è il Custode di tutte le cose.

11:60Furono perseguitati da una maledizione in questo mondo e nel Giorno della Resurrezione. In verità gli ‘Âd non credettero nel loro Signore. Scompaiano gli ‘Âd, popolo di Hûd!

11:64O popol mio, ecco la cammella di Allah, un segno per voi. Lasciatela pascolare sulla terra di Allah e fate sì che non la tocchi male alcuno, ché vi colpirebbe imminente castigo”.

11:65Le tagliarono i garretti. Disse: “Godetevi le vostre dimore [ancora per] tre giorni, ecco una promessa non mendace!”.

11:67Il Grido investì quelli che erano stati ingiusti e li lasciò bocconi nelle loro case,

11:68come se non le avessero mai abitate. In verità i Thamûd non credettero nel loro Signore? Periscano i Thamûd!

11:70Quando vide che le loro mani non lo avvicinavano, si insospettì ed ebbe paura di loro. Dissero: “Non aver paura. In verità, siamo stati inviati al popolo di Lot”.

11:71Sua moglie era in piedi e rise. Le annunciammo Isacco e dopo Isacco, Giacobbe.

11:73Dissero: “Ti stupisci dell'ordine di Allah? La misericordia di Allah e le Sue benedizioni siano su di voi, o gente della casa! In verità, Egli è degno di lode, glorioso”.

11:75Invero Abramo era magnanimo, umile, incline al pentimento.

11:76“O Abramo, desisti da ciò, che già il Decreto del tuo Signore è deciso. Giungerà loro un castigo irrevocabile.”

11:77E quando i Nostri angeli si recarono da Lot, egli ne ebbe pena e si rammaricò della debolezza del suo braccio. Disse: “Questo è un giorno terribile!”.

11:78La gente del suo popolo andò da lui tutta eccitata. Già avevano commesso azioni empie. Disse [loro]: “O popol mio, ecco le mie figlie, sono più pure per voi. Temete Allah e non svergognatemi davanti ai miei ospiti. Non c'è, fra voi, un uomo di coscienza?”.

11:79Dissero: “Sai bene che non abbiamo alcun diritto sulle tue figlie, sai bene quello che vogliamo!”.

11:81[Gli angeli] dissero: “O Lot, noi siamo i messaggeri del tuo Signore. Costoro non potranno toccarti. Fa' partire la tua gente sul finire della notte, e nessuno di voi guardi indietro (eccetto tua moglie, ché in verità, ciò che accadrà a loro, accadrà anche a lei).nIn verità, la scadenza è l'alba; non è forse vicina l'alba?”.

11:90Chiedete perdono al vostro Signore, volgetevi a Lui. Il mio Signore è misericordioso, amorevole”.

11:91Dissero: “O Shuayb, non capiamo molto di quello che dici e invero ti consideriamo un debole tra noi. Se non fosse per il tuo clan ti avremmo certamente lapidato, poiché non ci sembri affatto potente”.

11:92Disse: “O popol mio, il mio clan vi sembra più potente di Allah, al Quale voltate apertamente le spalle? In verità, il mio Signore abbraccia [nella Sua scienza] tutto quello che fate.

11:93O popol mio, fa' [pure] quello che vuoi, ché anch'io lo farò: ben presto saprete chi sarà precipitato nel castigo abominevole, chi sarà [stato] il mendace. Aspettate! Ché anch'io aspetterò insieme con voi”.

11:94E quando giunse il Nostro Decreto, per misericordia Nostra salvammo Shuayb e coloro che avevano creduto insieme con lui. Il Grido sorprese gli iniqui: l'indomani giacevano bocconi nelle loro dimore,

11:95come se mai le avessero abitate. Periscano i Madianiti, come perirono i Thamûd!

11:98Nel Giorno della Resurrezione precederà il suo popolo come gregge e li abbevererà nel Fuoco: che orribile abbeverata!

11:99Una maledizione li perseguiterà in questo mondo e nel Giorno della Resurrezione. Che detestabile dono ricevono!

11:100Queste sono alcune delle storie delle città che ti raccontiamo: alcune sono ancora ritte e altre falciate.

11:102Castiga così il tuo Signore, quando colpisce le città che hanno agito ingiustamente. È, invero, un castigo doloroso e severo.

11:103Ecco un segno per chi teme il castigo dell'altra vita. Sarà un Giorno in cui le genti saranno radunate.

11:105Nel giorno in cui avverrà, nessuno parlerà senza il Suo permesso. E ci saranno allora gli infelici e i felici.

11:107per rimanervi fintanto che dureranno i cieli e la terra, a meno che il tuo Signore non decida altrimenti, ché il tuo Signore fa quello che vuole!

11:111In verità il tuo Signore darà a tutti il compenso delle opere loro. Egli è perfettamente al corrente di quello che fanno.

11:113Non cercate il sostegno degli ingiusti: [in tal caso] il Fuoco vi colpirebbe, non avrete alcun alleato contro Allah e non sarete soccorsi.

11:114Esegui l'orazione alle estremità del giorno e durante le prime ore della notte. Le opere meritorie scacciano quelle malvagie. Questo è un ricordo per coloro che ricordano.

11:116Perché mai, tra le generazioni che vi precedettero, le persone virtuose che proibivano la corruzione della terra (e che salvammo) erano poco numerose, mentre gli ingiusti si davano al lusso di cui godevano e furono criminali?

11:117Mai, il tuo Signore annienterebbe ingiustamente le città, se i loro abitanti agissero rettamente.

11:121Di' a coloro che non credono: “Agite per quanto vi è possibile, ché anche noi agiremo.

11:123Appartiene ad Allah l'invisibile dei cieli e della terra, a Lui si riconduce l'ordine totale. AdoraLo dunque e confida in Lui. Il tuo Signore non è disattento a quello che fate.