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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Al-Kahf (The Cave)

18:2[Un Libro] retto, per avvertire di un rigore proveniente da parte di Allah, per annunciare ai credenti che compiono il bene, una ricompensa bella,

18:3nella quale dimoreranno perpetuamente

18:4e per ammonire coloro che dicono: “Allah si è preso un figlio”.

18:7In verità abbiamo voluto abbellire la terra di tutto quel che vi si trova per verificare chi di loro opera al meglio;

18:11Rendemmo sorde le loro orecchie, [rimasero] nella caverna per molti anni.

18:12Li resuscitammo poi, per vedere quale delle due fazioni, meglio computasse il tempo che avevano trascorso.

18:15Ecco che la nostra gente si è presa degli dèi all'infuori di Lui. Perché non adducono una prova evidente su di loro? Qual peggior iniquo di chi inventa menzogne contro Allah?

18:17Avresti visto il sole, al levarsi sfiorare a destra la loro caverna, e scostarsi a sinistra al calare, mentre loro erano in un ampio spazio. Questi sono i segni di Allah. Colui che Allah guida è ben guidato, ma per colui che Egli svia, non troverai patrono alcuno che lo diriga.

18:19Li resuscitammo infine perché si interrogassero a vicenda. Disse uno di loro: “Quanto tempo siete rimasti?”. Dissero: “Siamo rimasti una giornata o parte di una giornata”. Dissero: “Il vostro Signore sa meglio, quanto siete rimasti. Mandate uno di voi alla città con questo vostro denaro, ché cerchi il cibo più puro e ve ne porti per nutrirvi. Si comporti con gentilezza e faccia sì che nessuno si accorga di voi.

18:21Facemmo sì che fossero scoperti, affinché si sapesse che la promessa di Allah è verità, e che non c'è dubbio alcuno a proposito dell'Ora. Discutevano sul caso loro e dicevano: “Innalzate su di loro un edificio. Il loro Signore meglio li conosce”. Quelli che infine prevalsero, dissero: “Costruiamo su di loro un santuario”.

18:22Diranno: “Erano tre, e il quarto era il cane”. Diranno congetturando sull'ignoto: “Cinque, sesto il cane” e diranno: “Sette, e l'ottavo era il cane”. Di': “Il mio Signore meglio conosce il loro numero. Ben pochi lo conoscono”. Non discutere di ciò, eccetto per quanto è palese e non chiedere a nessuno un parere in proposito.

18:24senza dire “se Allah vuole”. Ricordati del tuo Signore quando avrai dimenticato [di dirlo] e di': “Spero che il mio Signore mi guidi in una direzione ancora migliore”.

18:28E persevera insieme con coloro che invocano il loro Signore al mattino e alla sera, desiderando il Suo Volto. Non vadano, oltre loro, i tuoi occhi, in cerca degli agi di questa vita. Non dar retta a colui il cui cuore abbiamo reso indifferente al Ricordo di Noi, che si abbandona alle sue passioni ed è oltraggioso nel suo agire.

18:29Di': “La verità [proviene] dal vostro Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi”. In verità abbiamo preparato per gli ingiusti un fuoco le cui fiamme li circonderanno, e quando imploreranno da bere, saranno abbeverati da un'acqua simile a metallo fuso, che ustionerà i loro volti. Che terribile bevanda, che atroce dimora!

18:30Quanto a coloro che credono e compiono il bene, non lasceremo andar perduta la ricompensa di chi avrà agito per il bene.

18:34Alla raccolta, disse al suo compagno: “Ti sono superiore per beni e più potente per clan!”.

18:35Entrò nel suo giardino e, ingiusto nei suoi stessi confronti, disse: “Non credo che tutto questo possa giammai perire;

18:37Gli rispose il suo compagno, argomentando con lui: “Vorresti rinnegare Colui Che ti creò dalla polvere e poi dallo sperma e ti ha dato forma d'uomo?

18:38Per quanto mi concerne è Allah il mio Signore e non assocerò nessuno al mio Signore.

18:42Fu distrutto il suo raccolto, ed egli si torceva le mani per quello che aveva speso: i pergolati erano distrutti. Diceva: “Ah! Se non avessi associato nessuno al mio Signore!”.

18:45Proponi loro la metafora di questa vita: è simile ad un'acqua che facciamo scendere dal cielo; la vegetazione della terra si mescola ad essa, ma poi diventa secca, stoppia che i venti disperdono. Allah ha potenza su tutte le cose.

18:46Ricchezze e figli sono l'ornamento di questa vita. Tuttavia le buone tracce che restano, sono, presso Allah, le migliori quanto a ricompensa e [suscitano] una bella speranza.

18:50E quando dicemmo agli angeli: “Prosternatevi davanti ad Adamo”, si prosternarono, eccetto Iblis, che era uno dei dèmoni e che si rivoltò all'Ordine di Allah. Prenderete lui e la sua progenie come alleati in luogo di Me, nonostante siano i vostri nemici? Un pessimo scambio per gli ingiusti.

18:53Gli iniqui vedranno il fuoco. Allora capiranno di stare per cadervi e non avranno nessuno scampo.

18:55Cosa mai impedisce agli uomini di credere, dopo che è giunta loro la Guida, e di chiedere perdono al loro Signore? [Vogliono] subire il destino dei loro avi e [che] li colpisca in pieno il castigo?

18:56Non inviammo i profeti se non per annunciare ed ammonire. I miscredenti usano le menzogne per indebolire la verità. Deridono i Nostri segni e ciò di cui li si avverte.

18:58Il tuo Signore è il Perdonatore, Colui Che detiene la misericordia. Se considerasse quello che hanno fatto, certamente affretterebbe il castigo; ma ognuno di loro ha un termine e nessuno potrà sfuggirvi.

18:59Quelle città le facemmo perire quando [i loro abitanti] furono ingiusti; per ognuna avevamo stabilito un termine per la loro distruzione.

18:60[Ricorda] quando Mosè disse al suo garzone: “Non avrò pace, finché non avrò raggiunto la confluenza dei due mari, dovessi anche camminare per degli anni!”.

18:66Chiese [Mosè]: “Posso seguirti per imparare quello che ti è stato insegnato [a proposito] della retta via?”.

18:71Partirono entrambi e, dopo essere saliti su una nave, quello vi produsse una falla. Chiese [Mosè]: “Hai prodotto la falla per far annegare tutti quanti? Hai certo commesso qualcosa di atroce!”.

18:73Disse: “Non essere in collera per la mia dimenticanza e non impormi una prova troppo difficile”.

18:77Continuarono insieme e giunsero nei pressi di un abitato. Chiesero da mangiare agli abitanti, ma costoro rifiutarono l'ospitalità. S'imbatterono poi in un muro che minacciava di crollare e [quello] lo raddrizzò. Disse [Mosè]: “Potresti ben chiedere un salario per quello che hai fatto”.

18:79Per quel che riguarda la nave, apparteneva a povera gente che lavorava sul mare. L' ho danneggiata perché li inseguiva un tiranno che l'avrebbe presa con la forza.

18:90E, quando giunse dove sorge il sole, trovò che sorgeva su di un popolo cui non avevamo fornito alcunché per ripararsene.

18:102I miscredenti credono di potersi scegliere per patroni i Miei servi, all'infuori di Me? In verità, abbiamo preparato l'Inferno come dimora dei miscredenti.

18:103Di': “Volete che vi citiamo coloro le cui opere sono più inutili,

18:106La loro retribuzione sarà l'Inferno, per la loro miscredenza e per essersi burlati dei Miei segni e dei Miei Messaggeri.

18:107Coloro che credono e compiono il bene avranno per dimora i giardini del Paradiso,

18:108dove rimarranno in perpetuo senza desiderare alcun cambiamento.

18:109Di': “Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore, anche se Noi ne aggiungessimo altrettanto a rinforzo”.

18:110Di': “Non sono altro che un uomo come voi. Mi è stato rivelato che il vostro Dio è un Dio Unico. Chi spera di incontrare il suo Signore compia il bene e nell'adorazione non associ alcuno al suo Signore”.