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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Al-Qasas (The Stories)

28:4Davvero Faraone era altero sulla terra; divise in fazioni i suoi abitanti, per approfittare della debolezza di una parte: sgozzava i loro figli maschi e lasciava vivere le femmine. In verità era uno dei corruttori.

28:9Disse la moglie di Faraone: “[Questo bambino sarà] la gioia dei miei occhi e dei tuoi! Non lo uccidete! Forse ci sarà utile, o lo adotteremo come un figlio”. Non avevano alcun sospetto.

28:15Avvenne che, entrando in città in un momento di disattenzione dei suoi abitanti, trovò due uomini che si battevano, uno era dei suoi e l'altro uno degli avversari. Quello che era dei suoi gli chiese aiuto contro l'altro dell'avversa fazione: Mosè lo colpì con un pugno e lo uccise. Disse [Mosè]: “Questa è certamente opera di Satana! È davvero un nemico, uno che svia gli uomini”.

28:19Quando poi stava per colpire quello che era avversario di entrambi, questi disse: “O Mosè, vuoi uccidermi come l'uomo che uccidesti ieri? Non vuoi essere altro che un tiranno sulla terra, non vuoi essere uno dei conciliatori”.

28:28Rispose: “Questo [sarà] tra me e te. Qualunque dei due termini compirò, nessuna colpa mi sarà rinfacciata. Allah sia garante di quello che diciamo”.

28:30Quando giunse colà, fu chiamato dal lato destro della Valle, un lembo di terra benedetta, dal centro dell'albero: “O Mosè, sono Io, Allah, il Signore dei mondi”.

28:31E: “Getta il tuo bastone”. Quando lo vide contorcersi come fosse un serpente, volse le spalle, ma non tornò sui suoi passi. “O Mosè, avvicinati e non aver paura: tu sei uno dei protetti.

28:33Disse: “Signore, ho ucciso uno dei loro e temo che mi uccidano.

28:48Ma quando giunse loro la verità da parte Nostra, hanno detto: “Perché non gli è stato dato quello che è stato dato a Mosè?”. Ma già non furono increduli di quello che fu dato a Mosè? Dicono: “Due magie che si sostengono a vicenda”. E dicono: “Sì, non crediamo in nessuna”. [La polemica dei miscredenti arriva alla blasfemia che qualifica come magie (“siharâni) la Torâh e il Corano. Con un'altra lettura: “sâhirâni”, essi qualificano maghi Mosè e Muhammad (pace su di loro)]