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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Al-An'aam (The Cattle)

6:5Chiamano menzogna la verità che giunge loro. Presto ne sapranno di più, su ciò di cui si burlavano.

6:10Anche i messaggeri che vennero prima di te, furono oggetto di scherno. Quello di cui si burlavano, oggi li avvolge.

6:16In quel Giorno saranno risparmiati solo quelli di cui Allah avrà misericordia. Ecco la beatitudine evidente.

6:19Di': “Quale testimonianza è più grande?”. Di': “Allah è testimone tra voi e me. Questo Corano mi è stato rivelato affinché, per suo tramite, avverta voi e quelli cui perverrà”. Veramente affermate che ci sono altre divinità insieme con Allah? Di': “Io lo nego!”. Di': “In verità Egli è un Dio Unico. Io rinnego ciò che Gli attribuite”.

6:22Nel Giorno in cui li raduneremo tutti, diremo ai politeisti: “Dove sono gli associati che supponevate?”.

6:73Egli è Colui Che ha creato i cieli e la terra secondo verità. Nel giorno in cui dice: “Sii”, è l'essere. La Sua parola è verità. A Lui [solo] apparterrà la sovranità, nel Giorno in cui sarà soffiato nella Tromba. Egli è il Conoscitore del palese e dell'invisibile, Egli è il Saggio, il Ben Informato. [“nel Giorno in cui sarà soffiato nella Tromba”: il Giorno della Resurrezione, in cui la Tromba (o il Corno) suonerà per scandire le fasi di quelle ore di angoscia che precederanno il Giudizio divino (vedi XXXIX, 68-69)]

6:89Essi sono coloro a cui demmo la Scrittura e la Saggezza e la Profezia. Se [altri] non credono in loro, ebbene li abbiamo affidati a gente che non è miscredente.

6:99Egli è Colui Che fa scendere l'acqua dal cielo, con la quale facciamo nascere germogli di ogni sorta, da essi facciamo nascere vegetazione e da essa grani in spighe e palme, dalle cui spate pendono grappoli di datteri. E giardini piantati a vigna e olivi e melograni, che si assomigliano, ma sono diversi gli uni dagli altri. Osserva i frutti quando si formano e maturano. Ecco segni per gente che crede!

6:119Perché non mangiate quello su cui è stato pronunciato il Nome di Allah, quand'Egli vi ha ben spiegato quello che vi ha vietato, a parte i casi di forza maggiore? Molti traviano gli altri a causa delle loro passioni e della loro ignoranza. Il tuo Signore conosce i trasgressori meglio di chiunque altro.

6:121Non mangiate ciò su cui non sia stato pronunciato il Nome di Allah: sarebbe certamente perversità. I diavoli ispirano ai loro amici la polemica con voi. Se li seguiste sareste associatori.

6:128E il giorno in cui li radunerà tutti [dirà]: “O consesso di dèmoni troppo avete abusato degli uomini!”. E i loro amici tra gli uomini diranno: “O Signor nostro! Ci siamo serviti gli uni degli altri e abbiamo raggiunto il termine che avevi stabilito per noi”. Ed Egli dirà: “Il Fuoco è la vostra dimora e vi resterete in perpetuo, a meno che Allah voglia altrimenti”. In verità il tuo Signore è saggio, sapiente!

6:136E attribuiscono ad Allah una parte di quello che Lui ha prodotto dai campi e dai greggi, e dicono: “Questo per Allah - secondo le loro pretese - e questo per i nostri soci”. Ma quello che è per gli dèi non giunge ad Allah e, invece, quello che è per Allah, giunge ai loro dèi. Quale sciagurato giudizio! [Gli arabi pagani destinavano parte del prodotto dei loro campi e dei loro greggi al Dio (Allah) in cui vagamente credevano e un'altra parte agli dèi tribali, considerati numi tutelari del loro clan e più “vicini” alle loro necessità. Quando il raccolto andava a male o i greggi erano razziati o accadeva qualcosa che diminuiva la quota sacrificale, veniva prelevato sulla parte del Dio per compensare quella degli dèi. È in questo senso che va inteso “quello che è per Allah giunge ai loro soci”]

6:138E dicono: “Ecco i greggi e le messi consacrate: potranno cibarsene solo quelli che designeremo”. Quali pretese! e [designano] animali il cui dorso è tabù e animali sui quali non invocano il Nome di Allah. Forgiano menzogne contro di Lui! Presto [Allah] li compenserà delle loro menzogne.

6:158Aspettano forse che vengano gli angeli o che venga il tuo Signore o che si manifestino i segni del tuo Signore? Il giorno in cui sarà giunto uno dei segni del tuo Signore, all'anima non servirà a nulla la [professione di] fede che prima non aveva [fatto] e [essa] non sarà utile a chi non avrà acquisito un merito. Di': “Aspettate, ché anche noi aspettiamo!”.