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in Edition Hamza Roberto Piccardo / Al-An'aam (The Cattle)

6:3Egli è Allah, nei cieli e sulla terra. Conosce quello che nascondete, quello che palesate e quello che vi meritate.

6:6Hanno considerato quante generazioni abbiamo distrutte prima di loro, che pure avevamo poste sulla terra ben più saldamente? Mandammo loro dal cielo pioggia in abbondanza e creammo fiumi che facemmo scorrere ai loro piedi. Poi le distruggemmo a causa dei loro peccati e suscitammo, dopo ciascuna di loro, un'altra generazione.

6:11Di': “Viaggiate sulla terra e vedrete cosa ne è stato di coloro che tacciavano di menzogna”.

6:12Di': “A chi [appartiene] quello che c'è nei cieli e sulla terra?”. Rispondi: “Ad Allah!”. Egli si è imposto la misericordia. Vi riunirà nel Giorno della Resurrezione, sul quale non v'è dubbio alcuno. Quelli che non credono preparano la loro stessa rovina.

6:27Se li potessi vedere, quando saranno presentati al Fuoco! Diranno: “Piacesse ad Allah che fossimo ricondotti sulla terra! Non smentiremmo più i segni del nostro Signore e saremmo tra i credenti”.

6:28Sì, verrà reso palese quello che nascondevano. Se anche li rimandassimo [sulla terra] rifarebbero quello che era loro vietato. In verità essi sono i bugiardi.

6:31Quelli che negano l'incontro con Allah saranno certamente perduti. Quando improvvisamente verrà l'Ora, diranno: “Disgraziati noi che l'abbiamo trascurata!”. Porteranno sulla schiena il loro fardello. Che orribile carico!

6:35Se la loro indifferenza sarà per te un peso così grave, cercherai una galleria nella terra o una scala per il cielo, per portar loro un segno [ancora migliore di quello che hai portato]? Se Allah volesse, potrebbe metterli tutti sulla retta via. Non essere dunque fra gli ignoranti!

6:38Non c'è essere che si muova sulla terra o uccello che voli con le sue ali, che non appartenga ad una comunità. Non abbiamo dimenticato nulla nel Libro. Poi tutti saranno ricondotti verso il loro Signore.

6:39Quelli che smentiscono i Nostri segni, sono come sordi e muti [immersi] nelle tenebre. Allah svia chi vuole e pone chi vuole sulla retta via.

6:71Di': “Invocheremo, in luogo di Allah, qualcuno che non può né favorirci, né nuocerci? Volgeremo le spalle dopo che Allah ci ha guidato, come colui che viene indotto a vagabondare sulla terra dai dèmoni, mentre i suoi compagni lo richiamano sulla giusta pista [gridandogli]: Vieni con noi!"”. Di': “La vera guida? Sì, è la guida di Allah. Ci è stato ordinato di sottometterci al Signore dei mondi,

6:87Così abbiamo scelto e guidato sulla retta via, una parte dei loro antenati, dei loro discendenti e dei loro fratelli.

6:116Se obbedisci alla maggior parte di quelli che sono sulla terra ti allontaneranno dal sentiero di Allah: seguono [solo] congetture e non fanno che mentire.

6:136E attribuiscono ad Allah una parte di quello che Lui ha prodotto dai campi e dai greggi, e dicono: “Questo per Allah - secondo le loro pretese - e questo per i nostri soci”. Ma quello che è per gli dèi non giunge ad Allah e, invece, quello che è per Allah, giunge ai loro dèi. Quale sciagurato giudizio! [Gli arabi pagani destinavano parte del prodotto dei loro campi e dei loro greggi al Dio (Allah) in cui vagamente credevano e un'altra parte agli dèi tribali, considerati numi tutelari del loro clan e più “vicini” alle loro necessità. Quando il raccolto andava a male o i greggi erano razziati o accadeva qualcosa che diminuiva la quota sacrificale, veniva prelevato sulla parte del Dio per compensare quella degli dèi. È in questo senso che va inteso “quello che è per Allah giunge ai loro soci”]

6:161Di': “Il Signore mi ha guidato sulla retta via, in una religione giusta, la fede di Abramo, che era un puro credente e non associatore”.